Natale 2024

Natale 2024

Natale 2024ricorre nel 2025 il quarantesimo anniversario della catastrofe della Val di Stava allorché,il 19 luglio 1985, una colata di fango sprigionatasi dal crollo della discarica di minieradi Prestavèl travolse ed uccise 28 bambine e bambini, 31 ragazze e ragazzi, 120 donnee 89 uomini, portando il lutto in 64 Comuni di 11 Regioni d’Italia. Come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineò in occasione del trentesimo anniversario “Stava è il simbolo di un modo gravemente sbagliato di concepire l’attività economica, il profitto, il rapporto con l’ambiente, la valutazione del rischio”. Ma, come scrisse l’allora direttore del Quotidiano Alto Adige Franco

Natale 2022

In foto: presepe in trucioli inserito in ampolla. Archivio Amici del presepio di Tesero 268 morti il 19 luglio 1985 in Val di Stava per una colata di fango dovuta al crollo di una discarica di miniera costruita male e nel posto peggiore dal punto di vista idrogeologico. 160 morti il 5 e il 6 maggio 1990 a Sarno e Quindici per delle colate di fango dovute alla mancata manutenzione dei cosiddetti “regi lagni”, la rete idrografica di canali costruiti in epoca borbonica per irreggimentare le acque e prevenire le inondazioni. 12 morti il 26 novembre 2022 per la colata

Natale 2021

In foto: riproduzione del presepe del 1966 sul ponte sul rio Stava a Tesero. Archivio Amici del presepio di Tesero “La loro memoria sia di monito perché la superficialità, la noncuranza, l’approssimazione, l’incuria, l’interesse non debbano più prevalere sulla cura per l’uomo, la sacralità della vita umana, la coscienza delle personali responsabilità”. La frase riportata in calce al lungo elenco con i nomi delle Vittime della Val di Stava racchiusi nella lapide in cristallo che fu benedetta da Papa Giovanni Paolo II e che è conservata nella chiesetta di Stava riacquista attualità alla luce dei tanti disastri che sono avvenuti