Raccolta poesie in versi
– Ultimo aggiornamento 2 gennaio 2018 –
I visitatori presso il Centro di Documentazione ma anche quanti trovano informazioni sul sito internet della Fondazione o partecipano ai convegni, incontri formativi e seminari che la Fondazione promuove spesso lasciano delle testimonianze significative.
Tutte sono conservate presso l’archivio della Fondazione, in buona parte, quelle più significative e di contenuto, sono riportate sul guestbook del sito.
In questa sezione vengono riportati testi in prosa e testi di canzoni che sono stati composti negli anni da persone di varia provenienza che la Fondazione ringrazia.
STAVA
di Paolo Armani
Ore 12,22 del 19 luglio 1985
Argini che cedono
Un mare di fango avvolge il paese
travolgendo case e persone comprese .
Uomini , Donne eppure bambini,
dal fango private
della loro vita
nei dolci giorni di quell’estate .
Soccoritori muti a pregare,
che con le loro gesta qualcuno possan salvare.
Piange il Trentino maledendo la sorte,
che in quel paese 268 persone hanno trovato la morte.
STAVA, PERCHÉ ?
nel venticinquennale della tragedia
di Sandro Boato
Onda lunga coperse
la valle , il rio
e case e strade e luoghi
d’incontro
un cimitero fece.
Fiume-serpente
di fango, di veleno
e distruzione
precipitava
sopra Stava, perché?
Ai ragazzi raccontano
l’incredibile favola
di sfacelo colpevole
i nonni che per sorte
sopravvissero all’incubo
di morte.
I lamenti cessati
asciugate le lacrime
per un futuro tempo
la memoria conservano
che l’onda lunga
non potrà cancellare.
settembre 2010 – trento
STAVA.
di Corrado Carlin
Arrivò guardò criticò
Poi disse sono costernato
Da tanta bellezza che scende
Dolce e lieve sui miei occhi
Di povero mortale
E la vita e’ tutta lì .
febbraio 2007 dag
SERENELA DE STAVA
canto di Carla Mosca
IN RICORDO DI STEFANO E TOMMASO FABBRI
di Emanuela Marcheselli, rielaborazione di Mariangela Ungaro, interpretato da Roberta Pagani.