Orario e informazioni
Il Centro Stava 1985, indicato da apposita segnaletica stradale, è a Stava, frazione di Tesero, in piazza Sgorigrad 2, a monte degli alberghi di Stava lungo la strada che porta a Pampeago.
Davanti al Centro vi è un ampio parcheggio per autovetture e autobus.
Il Centro Stava 1985 è aperto:
dal 26 al 28 dicembre con orario 15.00 – 18.00 – accesso gratuito
dal 2 al 4 gennaio con orario 15.00 – 18.00 – accesso gratuito
Nel resto della stagione invernale, sarà aperto il sabato solo su prenotazione. L’apertura sarà confermata con il raggiungimento di un numero minimo di 5 persone prenotate.
Il costo è di 5 € a persona, 10 € per nucleo famigliare (genitori e uno o più figli).
La prenotazione deve avvenire entro le ore 12 del venerdì precedente al sabato desiderato contattando:
E-mail: [email protected]
Tel. (+39) 0462 81 40 60 – Mobile (+39) 347 10 49 557
Per le scuole ulteriori informazioni sulla sezione dedicata alle classi scolastiche
Negli orari ordinari di apertura la visita al Centro Stava 1985 è gratuita.
È gradita un’offerta per il nostro impegno di volontariato.
Le escursioni promosse con il sostegno dell’APT di Fiemme, sono gratuite per i possessori della Fiemme Cembra Guest Card. In tutti gli altri casi le visite guidate e le escursioni su prenotazione sono a pagamento (il costo va dai 4 € ai 10 € a partecipante a seconda del programma concordato).
Descrizione
Il Centro è ospitato in un edificio concesso dal Comune di Tesero in comodato gratuito alla Fondazione Stava 1985. Il Comune ne sostiene le spese di gestione.
Nell’edificio si trovano la sala del percorso didattico, la sala per proiezioni e attività didattiche, la sala espositiva che ospita la mostra su “La valle di Stava nelle attività passate” e la sede della Fondazione. Sulla terrazza che costituisce la copertura del Centro è allestita l’esposizione fotografica permanente su “Memoria e rinascita” che è liberamente visitabile in qualsiasi momento.
Il Centro Stava 1985 è stato dotato del sensore Fybra che rileva la qualità dell’aria negli ambienti chiusi.
Gli strumenti di informazione
Tutti gli strumenti di informazione sono stati realizzati muovendo da un approccio volutamente oggettivo: hanno lo scopo di stimolare il ragionamento che a sua volta può portare a cambiare i comportamenti che sono prevalsi all’epoca e che hanno causato il disastro.
L’aspetto emotivo, se necessariamente non trascurato, viene volutamente lasciato in secondo piano. La visita al Centro Stava 1985 è pensata quindi anche per le famiglie con bambini in giovane età, purché accompagnati dai genitori o da persone adulte.
La mostra “Dove Stava una valle”
La mostra, aperta al pubblico con ingresso gratuito negli stessi orari di apertura del Centro, ha preso spunto da una esposizione realizzata dalle Scuole Medie di Tesero nel 1986 ed è frutto di una ricerca volta a ricostruire la storia della valle attraverso le attività che in essa si svolgevano partendo dal recente passato e risalendo indietro nel tempo in modo da cogliere, per quanto possibile, il senso della continuità della storia e di recuperare alla memoria quanto è stato tolto agli occhi il 19 luglio 1985.
La docu-fiction “Stava 19 luglio”
La visita al Centro inizia normalmente nella sala per attività didattiche con la visione della docu-fiction “Stava 19 luglio”. Su richiesta è possibile la visione di altri film documentari.
Il percorso didattico
La sala principale del Centro ospita il percorso didattico, allestito su una superficie di 120 metri quadri, che spiega in sintesi la genesi, le cause e le responsabilità della catastrofe del 19 luglio 1985 in val di Stava e si sofferma, in chiusura, sul dopo catastrofe, sulla ricostruzione e sulle analogie fra il disastro della val di Stava e i disastri del Vajont e del Cermis.
L’esposizione fotografica permanente su memoria e rinascita
L’esposizione, allestita nel 25° anniversario della catastrofe sulla terrazza costituente la copertura dell’edificio che ospita il Centro Stava 1985, vuole proporre un momento di riflessione civile mirato a sancire la rinascita morale della comunità dei superstiti assieme alla rinascita materiale della val di Stava con la ricostruzione ormai completata.
Assieme alla mostra è stato pubblicato il volume “Stava/Tesero – La ricostruzione e la memoria – 1985-2010” nel quale si ripercorrono i 25 anni trascorsi dopo la catastrofe, valorizzando anche l’impegno della comunità dei superstiti per la memoria e la ricostruzione civile e morale che, forse più di ogni altro aspetto, caratterizza gli anni successivi alla catastrofe di Stava rispetto ad altre catastrofi. Il libro viene offerto in vendita presso il Centro Stava 1985.
La visita al Centro Stava 1985 richiede da un’ora a un’ora e mezzo circa.
Ristoro
Il bar “Stradivari”, adiacente al Centro, offre ristoro e la possibilità di consumare un pasto espresso.
Raccoglimento e riflessione
Dopo la visita al Centro è consigliata una breve sosta presso la chiesetta della Palanca a Stava, con il monumento dono delle popolazioni del Vajont e la lapide in cristallo benedetta da Papa Giovanni Paolo II, e al cimitero monumentale delle Vittime della val di Stava presso la chiesa di San Leonardo a Tesero, descritte a parte.