Dove Stava una valle
Il 19 luglio 1985 via Mulini, il rione del paese di Tesero affacciato sul Rio Stava e localmente indicato come “le Rü”, venne letteralmente rasa al suolo.
La strada si snodava verso monte fiancheggiando il torrente fra i ponti sul rio Stava e l’attuale Albergo Rio Stava. Le case, le segherie e i mulini che vi sorgevano sono stati ricostruiti altrove, mentre l’Albergo Dolomiti non è stato ricostruito.
Oggi via Mulini è la strada di circonvallazione all’abitato di Tesero. Dell’antica via Mulini rimane solo il breve tratto adiacente ai ponti che resisterono all’impatto della colata di fango: poche case che furono risparmiate.
Il territorio dalla via Mulini all’abitato di Stava, 4 chilometri lungo il corso dell’omonimo torrente, fu a sua volta spazzato via e con esso case, fattorie, masi, laboratori, alberghi.
Nel 2018 è stata inaugurata la nuova Casa di Riposo Giovanelli, di fronte al ricostruito albergo Rio Stava. Poco distante si erge la Chiesa di S. Leonardo con l’annesso Cimitero monumentale delle Vittime della Val di Stava.
Il progetto “Dove Stava una valle”, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e dal Comune di Tesero, ha visto il posizionamento di alcuni pannelli lungo la valle, dal ponte stradale a Tesero fino a Stava, per raccontarne la storia. Da Stava è possibile poi rientrare a Tesero percorrendo la “Via dei pianeti” che porta all’Osservatorio di Fiemme e, proseguendo lungo la strada asfaltata, al campo sportivo chiudendo così un anello per un totale di circa 8 Km.
Gli approfondimenti, foto e documenti consultabili nella sezione “Dove Stava una valle” di questo sito web e l’omonima mostra presso il Centro Stava 1985 rappresentano minuziosa integrazione al percorso.