Così, si chiamavano
Si fa presto, oggi, vent'anni dopo, a ridire Stava. Ma ci dovrebbe tremar la voce, a ripetere o riascoltare quel nome. È stata una strage degli innocenti. È stata un'ecatombe di famiglie. Si fa a presto a dire: 268 vittime. Si fa presto a dimenticarle: sono già passati vent'anni. Ma provate a scriverli, 268 nomi, cognomi, età e luoghi di residenza. La mano si stanca, il cuore si commuove a rileggere, soprattutto i più piccoli e i più vecchi, quelli più fragili, meno esperti o troppo stanchi: Lorenzo, 11 anni; Giovanni, 10 anni; Felicita, 83 anni; Alice, 3 anni; Anna,