17. M. Watanabe, R.P. Brenner, S. Malla & N. Solomatine (1996)

17. M. Watanabe, R.P. Brenner, S. Malla & N. Solomatine (1996)

Case histories: examples of major mudflow disasters. Mudflows caused by dam failures or glacial lake breaches in high mountains. Stava, Italy, 1985. In: M. Watanabe et Alii (eds.), "Mudflows - Experience and Lessons learned from the Management of Major Disasters", pp. 119-124, Dept. of Humanitarian Affairs, United Nations, New York - Geneva. © United Nations, Department of Humanitarian Affairs, Geneva, Switzerland "Esempi di grandi colate di fango con effetti disastrosi.Colate di fango causate dal crollo di bacini artificiali o di invasi di origine glaciale in zone di alta montagna.Il caso di Stava (Trentino) nel 1985" Riassunto Il 19 luglio 1985

16 – Richard J. Chandler & Giovanni Tosatti (1995)

The Stava tailings dams failure, Italy, July 1985. Proc. Instn Civ. Engrs Geotech. Engng, Vol. 113, pp. 67-79, London. © Thomas Telford Publishing, London, U.K. "Il crollo dei rilevati arginali di Stava (Trentino) nel luglio 1985" Riassunto Il crollo di due bacini di decantazione per rifiuti sterili di miniera presso Stava in Trentino causò 268 vittime ed enormi danni economici. Questa nota, dopo avere illustrato l'inquadramento geologico della zona e la storia costruttiva dei due bacini, si sofferma sulle principali proprietà geotecniche dei materiali contenuti negli invasi e discute il grado di stabilità degli argini dei bacini. Vengono passate in rassegna

15. Richard J. Chandler, Maurizio Pellegrini & Giovanni Tosatti (1995)

Le cause del disastro. In: G. Lucchi (a cura di) "Stava Perché - la genesi, le cause, la responsabilità della catastrofe di Stava negli atti dell'inchiesta ministeriale e nelle sentenze del procedimento penale", pp. 221-230, Curcu & Genovese, Trento. © Ed. Curcu & Genovese s.r.l., Trento, Italy Riassunto Dopo avere ricostruito le varie fasi dell'accrescimento e dell'utilizzo dei bacini di decantazione della miniera di fluorite di Prestavel, la nota si sofferma sulle gravi carenze costruttive e di conoscenza delle caratteristiche idrogeologiche del sito. In particolare, si ignorò completamente la presenza di una falda idrica subaffiorante mentre i tubi di scarico

14. Rinaldo Genevois & Pia Rosella Tecca (1993)

The tailings dams of Stava (northern Italy): an analysis of the disaster. In: R.N. Chowdhury & M. Sivakumar (eds.) Environmental Management Geo-water and Engineering Aspects, pp. 23-36, Balkema. © Swets & Zeitlinger Publishers, Lisse, The Netherlands "I bacini di decantazione di Stava (Trentino): analisi di un disastro" Riassunto Il 19 luglio 1985 il crollo dell'argine superiore di due bacini di decantazione per sterili di miniera causò una disastrosa colata che costò la vita a 268 persone. Questa nota, dopo avere descritto le condizioni geologiche del luogo e sintetizzato le proprietà geotecniche dei rilevati arginali, analizza lo stato di consolidazione degli

13. Josef Brauns (1992)

Anmerkungen zum Bruch der Sedimentationsbecken von Stava, Oberitalien. 9. Deutsches Talsperrensymposium, Workshop 1: Sedimentationsanlagen, Heft 5, pp. 17-29, Dresden. © 9. Deutsches Talsperrensymposium, Dresden, Germany "Osservazioni sul crollo dei bacini di decantazione di Stava (Trentino)" Riassunto Questa nota tratta dei fattori che hanno condotto al tragico evento del cedimento catastrofico di due invasi di decantazione per miniera a Stava (Trentino), il 19 luglio 1985. Vengono discussi in particolare l'accrescimento degli invasi nel tempo e la complessa situazione geologica, geotecnica ed idrogeologica dell'area di studio. Nonostante la scarsità delle informazioni relative alle caratteristiche fisiche delle strutture arginali antecedentemente al crollo -

12. Tamotsu Takahashi (1991)

The big mud flow in the Stava River, Italy. In: T. Takahashi (ed.), "Debris flow", IAHR, pp. 92-99, Balkema, Rotterdam. © Swets & Zeitlinger Publishers, Lisse, The Netherlands "La grande colata di fango della Val di Stava (Trentino)" Riassunto Il 19 luglio 1985 l'argine di un invaso di decantazione per sterili di miniera cedette improvvisamente vicino a Tesero, in Trentino, generando una grande colata di fango che fece 268 vittime e spazzò via 47 edifici. La direzione di flusso del Torrente Stava venne modificata dalla massa di fango proveniente dalla destra idrografica del corso d'acqua. È stato calcolato che la

11. Francesco Dellagiacoma (1990)

La colata detritica di origine artificiale del 19 luglio 1985 nel Rio Stava (Trentino). Quaderni di Idronomia, Boll. Uff. dell'A.I.D.I., n. 10, pp. 61-70, Padova. © Quaderni di Idronomia, Legnaro (Padova), Italy Riassunto Vengono riassunti i dati salienti della tragedia di Stava, dove nel 1985 il crollo di un bacino minerario innescò una colata detritica che distrusse completamente la frazione di Stava, che si trovava a circa 500 m a valle dei bacini, e tutti gli edifici di Tesero che si trovavano lungo il corso del Rio Stava. Vengono riportati i dati contenuti nelle relazioni delle Commissioni Tecniche statale e

10. Robert E. Gibson (1989)

LA DISTRIBUZIONE DELLA PRESSIONE INTERSTIZIALE IN UN BACINO DI DECANTAZIONE PER STERILI DI MINIERA DURANTE E DOPO LA SUA COSTRUZIONE, IN RELAZIONE AL CROLLO DEI RILEVATI ARGINALI DI STAVA, PRESSO TESERO (TRENTO) IL 19 LUGLIO 1985 [traduzione del testo originale inglese a cura del Redattore] Robert E. Gibson, D. Sc. (Eng.), F. Eng., F.I.C.E.Consulting Engineer, Emeritus Professor of Engineering Science, Imperial College of Science, Technology and Medicine, University of London, London SW7 2BU, England, U.K. - 1989 Riassunto Questa relazione analizza la distribuzione della pressione interstiziale in un bacino di decantazione per sterili alla luce della teoria della consolidazione. Viene

9. G. Del Pero & A.M. Tonelli (1989)

Utilizzo di immagini telerilevate per la tutela della pubblica incolumità e la conservazione del territorio in zone di impianti di ritenuta idrica. L'analisi retroattiva del caso di Val di Stava. Atti Conv. Naz. "Telerilevamento per la gestione del suolo e delle acque", Firenze 9-10 ottobre 1986, pp. 131-143, CNR-IROE, Firenze. © C.N.R. - I.R.O.E., Firenze, Italy Riassunto La ancora recente tragedia di Val di Stava e la susseguente sensibilizzazione nei confronti dei controlli da imporre nella fase di progettazione e di gestione di impianti idrici di ritenuta, ha richiamato l'attenzione sulla ricerca di metodi scientifici oggettivi per la definizione di

8. Francesco Campanella, Mario Govi, Ugo Maione, Gianmarco Margaritora & Antonio Praturlon (1989)

Dalla relazione della Commissione tecnico-amministrativa di inchiesta nominata dal Consiglio dei Ministri. In: F. Calvino (a cura di) "La strage di Stava negli interventi della parte civile alternativa. Un processo alla speculazione industriale", edizione a cura del Collegio di difesa di parte civile alternativa, Appendice I, pp. 179-191, Tipografia Rotaltype, Mezzocorona (Trento). © Tipografia Rotaltype, Mezzocorona (Trento), Italy Riassunto Gli Autori pongono innanzitutto in evidenza che la semplice osservazione della morfologia della località su cui sorgevano i bacini di decantazione della miniera di Prestavel avrebbe dovuto sconsigliare la loro costruzione in quel particolare sito. Tuttavia, a causa della scarsa considerazione