21. Claudio Datei (2000)

21. Claudio Datei (2000)

Colate di detriti (debris flow) opere di difesa. In: U. Maione, A. Brath, P. Mignosa (a cura di), "Sistemazione dei corsi d'acqua - Metodi avanzati nella progettazione di interventi di ingegneria naturalistica", Atti Corso di Aggiornamento 4-8 ottobre 1999, Politecnico di Milano, pp. 309-350, Editoriale Bios, Cosenza. © Editoriale Bios s.r.l., Cosenza, Italy Riassunto Fra i movimenti gravitativi che interessano materiali allo stato fluido, vengono definiti i seguenti termini: colata di detrito (moto rapido di un miscuglio di acqua, materiali, massi e fango), ondata di acqua e fango (corrente d'acqua con elevata concentrazione di particelle non coesive) e colata di

20. Matteo Berti, Rinaldo Genevois & Pia Rosella Tecca (1997)

The 1985 flow slide and debris flow at Stava (Italy). In: Cheng-Iung Chen (ed.), 1st Internat. Conf. on "Debris Flow Hazard Mitigation: Mechanics, Prediction and Assessment", 7-9 August 1997, San Francisco (Cal.), Am. Soc. Civ. Engrs, pp. 309-321, New York. © American Society of Civil Engineers (ASCE), New York, U.S.A. "Le colate di fango e di detriti a Stava (Trentino) nel 1985" Riassunto L'articolo analizza in dettaglio la colata disastrosa determinata dal crollo di due rilevati arginali nella Val di Stava in Trentino, prendendo in considerazione sia lo scivolamento per colata (flowslide) degli sterili limosi che la colata di detriti (debris

19. George Papageorgiou, Andy B. Fourie & Geoffrey E. Blight (1997)

An investigation of flow failures from breached tailings dams. In: P.G. Marinos, G.C. Koukis, G.C. Tsiambaos, G.C. Stournaras (eds.), Internat. Symp. on Engineering Geology and the Environment, 23-27 June 1997, Athens, vol. 3, pp. 2477-2482, Balkema, Rotterdam. © Swets & Zeitlinger Publishers, Lisse, The Netherlands "Rassegna di crolli di invasi e colate conseguenti a rotture di rilevati arginali" Riassunto In questa nota vengono esaminati gli eventi e le cause che hanno determinato quattro distinte colate in seguito a crolli di arginature. Vengono inoltre discusse le osservazioni condotte su di un piccolo modello idraulico simulante colate in seguito a crolli, con

18. Geoffrey E. Blight (1997)

Destructive mudflows as a consequence of tailings dyke failures. Proc. Instn Civ. Engrs Geotech. Engng, Vol. 125, pp. 9-18, London. © Thomas Telford Publishing, London, U.K. "Colate di fango distruttive conseguenti a rotture di rilevati arginali" Riassunto Colate di fango disastrose, coinvolgenti grandi quantitativi di sterili semifluidi, sono state la conseguenza del crollo di molti bacini minerari di decantazione. Ad esempio, la colata di fango che si originò in seguito al collasso del complesso di bacini di decantazione vicino a Stava, in Trentino, fece quasi 300 morti. In altri casi, tuttavia, rilevati arginali di invasi sono crollati con scarso movimento

17. M. Watanabe, R.P. Brenner, S. Malla & N. Solomatine (1996)

Case histories: examples of major mudflow disasters. Mudflows caused by dam failures or glacial lake breaches in high mountains. Stava, Italy, 1985. In: M. Watanabe et Alii (eds.), "Mudflows - Experience and Lessons learned from the Management of Major Disasters", pp. 119-124, Dept. of Humanitarian Affairs, United Nations, New York - Geneva. © United Nations, Department of Humanitarian Affairs, Geneva, Switzerland "Esempi di grandi colate di fango con effetti disastrosi.Colate di fango causate dal crollo di bacini artificiali o di invasi di origine glaciale in zone di alta montagna.Il caso di Stava (Trentino) nel 1985" Riassunto Il 19 luglio 1985

16 – Richard J. Chandler & Giovanni Tosatti (1995)

The Stava tailings dams failure, Italy, July 1985. Proc. Instn Civ. Engrs Geotech. Engng, Vol. 113, pp. 67-79, London. © Thomas Telford Publishing, London, U.K. "Il crollo dei rilevati arginali di Stava (Trentino) nel luglio 1985" Riassunto Il crollo di due bacini di decantazione per rifiuti sterili di miniera presso Stava in Trentino causò 268 vittime ed enormi danni economici. Questa nota, dopo avere illustrato l'inquadramento geologico della zona e la storia costruttiva dei due bacini, si sofferma sulle principali proprietà geotecniche dei materiali contenuti negli invasi e discute il grado di stabilità degli argini dei bacini. Vengono passate in rassegna

15. Richard J. Chandler, Maurizio Pellegrini & Giovanni Tosatti (1995)

Le cause del disastro. In: G. Lucchi (a cura di) "Stava Perché - la genesi, le cause, la responsabilità della catastrofe di Stava negli atti dell'inchiesta ministeriale e nelle sentenze del procedimento penale", pp. 221-230, Curcu & Genovese, Trento. © Ed. Curcu & Genovese s.r.l., Trento, Italy Riassunto Dopo avere ricostruito le varie fasi dell'accrescimento e dell'utilizzo dei bacini di decantazione della miniera di fluorite di Prestavel, la nota si sofferma sulle gravi carenze costruttive e di conoscenza delle caratteristiche idrogeologiche del sito. In particolare, si ignorò completamente la presenza di una falda idrica subaffiorante mentre i tubi di scarico

14. Rinaldo Genevois & Pia Rosella Tecca (1993)

The tailings dams of Stava (northern Italy): an analysis of the disaster. In: R.N. Chowdhury & M. Sivakumar (eds.) Environmental Management Geo-water and Engineering Aspects, pp. 23-36, Balkema. © Swets & Zeitlinger Publishers, Lisse, The Netherlands "I bacini di decantazione di Stava (Trentino): analisi di un disastro" Riassunto Il 19 luglio 1985 il crollo dell'argine superiore di due bacini di decantazione per sterili di miniera causò una disastrosa colata che costò la vita a 268 persone. Questa nota, dopo avere descritto le condizioni geologiche del luogo e sintetizzato le proprietà geotecniche dei rilevati arginali, analizza lo stato di consolidazione degli

13. Josef Brauns (1992)

Anmerkungen zum Bruch der Sedimentationsbecken von Stava, Oberitalien. 9. Deutsches Talsperrensymposium, Workshop 1: Sedimentationsanlagen, Heft 5, pp. 17-29, Dresden. © 9. Deutsches Talsperrensymposium, Dresden, Germany "Osservazioni sul crollo dei bacini di decantazione di Stava (Trentino)" Riassunto Questa nota tratta dei fattori che hanno condotto al tragico evento del cedimento catastrofico di due invasi di decantazione per miniera a Stava (Trentino), il 19 luglio 1985. Vengono discussi in particolare l'accrescimento degli invasi nel tempo e la complessa situazione geologica, geotecnica ed idrogeologica dell'area di studio. Nonostante la scarsità delle informazioni relative alle caratteristiche fisiche delle strutture arginali antecedentemente al crollo -

12. Tamotsu Takahashi (1991)

The big mud flow in the Stava River, Italy. In: T. Takahashi (ed.), "Debris flow", IAHR, pp. 92-99, Balkema, Rotterdam. © Swets & Zeitlinger Publishers, Lisse, The Netherlands "La grande colata di fango della Val di Stava (Trentino)" Riassunto Il 19 luglio 1985 l'argine di un invaso di decantazione per sterili di miniera cedette improvvisamente vicino a Tesero, in Trentino, generando una grande colata di fango che fece 268 vittime e spazzò via 47 edifici. La direzione di flusso del Torrente Stava venne modificata dalla massa di fango proveniente dalla destra idrografica del corso d'acqua. È stato calcolato che la