Albergo Stava e Albergo Silvano - 1929

Gli alberghi

La conca di Stava, dove i versanti si addolciscono ospitando l’omonimo abitato, ha da sempre rappresentato luogo di aggregazione per chi viveva, lavorava o era ospite nella valle. Un reale sviluppo in chiave turistica ebbe inizio solamente a partire dalla prima metà del Novecento e solo per la villeggiatura estiva. Prima di allora le strutture destinate al turismo erano modeste: un paio di alberghetti, qualche locanda e poche case per le ferie estive.

Dell’albergo più antico, lo Stava, si ha notizia da documenti del 1896 che lo classificavano come locanda. Agli inizi del Novecento prese il nome di Albergo Alpino e, durante la prima guerra mondiale dovette cambiare il proprio nome in Gasthof Stave.

Nel 1985 gli alberghi sulla via Mulini di Tesero e a Stava erano cinque: il Dolomiti, il Rio Stava, l’Erica, il Miramonti e, appunto, lo Stava.

Documenti
Schede di dettaglio sugli alberghi in Val di Stava

Hotel Dolomiti
L’albergo era situato sul luogo ove esisteva la “Cartèra” (vedi la relativa scheda) di proprietà di una famiglia Rizzoli di Cavalese.
Verso il 1875 l’opificio venne acquistato dal dott. Giuseppe Bertagnolli, farmacista di Trento, che lo ristrutturò ed ampliò.
Nel 1904, cessata l’attività di produzione di carta-paglia, Giuseppe fu Giuseppe Bertagnolli trasformò la costruzione in una casa per le vacanze estive, che nel 1936 venne ampliata.
Nel 1972 i coniugi Giuseppe Bertagnolli e Maria Luigia Longo trasformarono la casa nell’Hotel Dolomiti, che negli anni seguenti venne ulteriormente ampliato.

Albergo Rio Stava
Nel 1756 è documentata l’esistenza di una segheria, appartenente a Giambattista lellici e comproprietari.
Nel 1858 la segheria apparteneva ai soci lellici, Trettel e Zeni; nel 1870 la rilevò Tommaso Vinante “Cüco”.
Nel 1879 l’impianto venne acquistato dalla Ditta Feltrinelli di Bolzano; nel 1911 però era in demolizione.
Dopo la Grande Guerra, nel 1921, Emanuele Delladio di Tesero utilizzò per un certo tempo l’edificio come fabbrica di carta-paglia.
Nel 1929 era in attività come segheria di Vinante Antonio fu Silvestro.
Nel 1932 l’immobile venne rilevato da Dorotea Gilmozzi Delugan, che Io trasformò nell’Albergo Rio Stava e vi costruì a nordest la “dipendenza”.
Nel 1939, la struttura fu rilevata da Anna Vigna.
Dal 1973 al 1984 l’albergo venne gestito dall’affittuario R. Mandarino di Mestre.
Dal dicembre 1985 l’albergo è proprietà dei coniugi Renato Peretti e Mariella Canal.

Albergo Erica
La costruzione dell’Albergo Erica da parte del proprietario Giovanni Delladio, macellaio di Tesero, risale all’anno 1930. nel 1933 venne ristrutturato e ingrandito. Nel 1948 subentrarono nella proprietà e nella conduzione le figlie Anna, Gisella e Luigina Delladio.
Tra il 1982 e il 1984 venne rimodernato.

Casa per ferie albergo Miramonti
Poco prima della Grande Guerra, nel 1910, è documentata una piccola locanda, situata a sudest dell’Albergo Alpino (poi Albergo Stava), che nel 1922 è registrata come una distilleria appartenente a Valentino Delmarco di Tesero.
Nel 1934 divennero proprietari dell’immobile, allora chiamato Albergo Silvano, Giuseppe Bongiovanni e Giuseppina Mich, i quali ampliarono l’edificio, che assunse nel 1936 il nome di Albergo Impero.
Nel 1944 la proprietà si trasferì per successione alla figlia Elodia, che diede all’immobile il nome di Albergo Miramonti e lo gestì dal 1948 assieme al marito Bruno Lucchi. L’albergo venne ceduto in affitto dal 1959 in poi; nel frattempo viene rimodernato più volte.
Dal 1975 era gestito come casa per ferie dalle ACLI di Milano.

Albergo Stava
Nel 1769 è attestata l’esistenza di una cascina, che nel 1858 era intestata agli eredi del fo Nicolò Doliana “Tonàcio” di Tesero.
Nel 1882 l’immobile apparteneva ai comproprietari Francesco Doliana fu Nicolò e Valentino Bozzetta
Nel 1896 era una locanda. Appartenente a Pietro Doliana fu francesco.
Nel 1903 l’edificio prese il nome di Albergo Alpino, che nel 1907 venne ingrandito.
Durante la Grande Guerra, nel 1915, fu denominato Albergo Stava (Gasthof Stave)
Nel 1933 venne ristrutturato e il fienile lì accanto fu trasformato in una casetta. Nel 1956 l’albergo passò in proprietà a Colomba Doliana Deflorian e nel 1982 venne rimodernato.