10. Robert E. Gibson (1989)
LA DISTRIBUZIONE DELLA PRESSIONE INTERSTIZIALE IN UN BACINO DI DECANTAZIONE PER STERILI DI MINIERA DURANTE E DOPO LA SUA COSTRUZIONE, IN RELAZIONE AL CROLLO DEI RILEVATI ARGINALI DI STAVA, PRESSO TESERO (TRENTO) IL 19 LUGLIO 1985
[traduzione del testo originale inglese a cura del Redattore]
Robert E. Gibson, D. Sc. (Eng.), F. Eng., F.I.C.E.
Consulting Engineer, Emeritus Professor of Engineering Science, Imperial College of Science, Technology and Medicine, University of London, London SW7 2BU, England, U.K. – 1989
Riassunto
Questa relazione analizza la distribuzione della pressione interstiziale in un bacino di decantazione per sterili alla luce della teoria della consolidazione. Viene dimostrato che negli sterili di decantazione permangono valori di pressione interstiziale sostanzialmente superiori a quelli della pressione atmosferica anche dopo il completo esaurimento del processo di consolidazione.
Il coefficiente di sicurezza di un’arginatura in un particolare momento dipende dalla distribuzione dei valori di resistenza al taglio dei terreni che, a loro volta, dipendono dai valori della pressione interstiziale. La conoscenza di quest’ultima risulta allora di fondamentale importanza quando si prende in considerazione lo stato di sicurezza di una struttura.
La totale mancanza di una rete di monitoraggio delle pressioni interstiziali nei rilevati arginali di Stava, durante e dopo la loro costruzione, deve pertanto essere considerata una grave negligenza dal punto di vista progettuale e gestionale.
[riassunto a cura del Relatore]
Questa relazione, scritta nel 1989 e finora mai pubblicata, deriva dall’esperienza dell’Autore quale consulente della “Associazione Sinistrati Val di Stava” al processo di appello contro i responsabili del crollo dei rilevati arginali di Stava, tenutosi presso il Tribunale di Trento nel 1989. Questa Associazione (oggi Associazione 19 luglio val di Stava) che ha dato vita alla “Fondazione Stava 1985”, rappresentò la maggior parte dei residenti nel Comune di Tesero che perdettero i loro congiunti e i loro beni nel disastro conseguente al crollo degli invasi [N.d.R.].